Nel suo libro “Il Riccio e la Volpe”, Isaiah Berlin afferma che, mentre l’astuta volpe conosce molte cose e usa varie strategie per attaccare il riccio, il riccio è risoluto e conosce solo una cosa: arrotolarsi in una sfera perfetta di punte acuminate per difendersi contro la volpe. Sorprendentemente, il riccio ostinato vince sempre, nonostante le molte tattiche e la furbizia della volpe.
La filosofia del riccio.
L’obiettivo non è quello di essere il migliore, ma capire in cosa puoi essere il migliore e attenersi a questo. Distinzione assolutamente cruciale. La filosofia del riccio è costituita dalla risposta a queste tre domande:
- Cosa ti appassiona profondamente? L’idea non è di stimolare la passione ma (ri) scoprire ciò che ami fare e concentrarti su quelle attività.
- Cosa alimenta il motore delle tue entrate? In che modo puoi generare un cash flow sostenibile e robusto e redditività?
- In cosa puoi essere il migliore? (e, ugualmente importante, in cosa non puoi essere il migliore).
Si tratta, in definitiva, di chiarire cosa fai e perché lo fai. La chiarezza circa la visione e la strategia si traduce in focus. Il focus genera efficienza, produttività, profitto.
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