Gareggiare ai massimi livelli della National Football League (NFL) richiede abilità, dedizione e perseveranza straordinarie. Il football americano è un gioco intenso, un mix tra il gioco degli scacchi e l’arena dei gladiatori. Il successo dipende dal raggiungere la massima precisione e dal prendere decisioni in una frazione di secondo mentre si corre a grande velocità con collisioni violente. Aggiungi a questo scenario, le luci, le telecamere e decine di migliaia di fan roboanti.
Dopo la vittoria dei Seattle Seahawks nel Super Bowl, l’allenatore capo, Pete Carroll, ha rivelato che il risultato era stato ottenuto anche grazie la meditazione.
Carroll aveva assunto uno psicologo sportivo, Mike Gervais, per insegnare la mindfulness e la meditazione ai suoi atleti. Lo scopo era ridurre lo stress, avere un forte senso di scopo, aumentare la felicità, e, soprattutto, facilitare l’entrata nella zona, quello stato mentale che migliora grandemente la performance.
Come parte del loro regolare programma di allenamento, i giocatori dei Seahawks si sono impegnati in esercizi di mindfulness, meditazione e visualizzazione di gruppo e individuali.
L’offensive tackle Russell Okung, ha dichiarato: “La meditazione è importante quanto sollevare pesi ed essere lì sul campo per allenarsi.”
I risultati di Carroll forniscono una chiara prova che il suo modello funziona. Carroll è tra gli allenatori di football di maggior successo degli ultimi 50 anni.
Il crescente apprezzamento della sua filosofia da parte di CEO importanti, incluso Satya Nadella di Microsoft, dimostra che il suo metodo può aiutare a fornire risultati eccezionali ben oltre il campo di football.
Da parecchi anni ormai, mindfulness e meditazione sono due colonne portanti del mio sistema di coaching e training, sia in ambito sportivo, sia in ambito aziendale, con risultati decisamente ottimi.
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