Cos’è il pensiero laterale?
Un approccio creativo a un problema o ad una sfida. Sicuramente, è una grande abilità da avere, soprattutto in tempi incerti e confusi come questi.
Mentre il pensiero logico tenta di risolvere i problemi in maniera diretta, il pensiero laterale va alla ricerca di risposte che non sono immediatamente evidenti.
Non puoi scavare un nuovo buco limitandoti a scavare lo stesso buco più a fondo.
Edward de Bono
Questo termine è stato utilizzato la prima volta dal famoso psicologo Edward De Bono. Il principio al quale si fa riferimento presuppone che per ciascun problema non ci sia una sola soluzione plausibile, ma che invece sia possibile individuare diverse soluzioni. In modo particolare, per quanto riguarda le aziende si possono delineare quattro aree d’impiego che sono: la generazione di nuove idee, la ricerca di nuove possibilità di business, la massimizzazione del ROI e l’analisi dei processi creativi.
Applicare i principi del pensiero laterale significa uscire dal sentiero battuto della logica sequenziale (o “verticale”) per esplorare strade nuove e che la maggioranza delle persone spesso ignora.
Assodato che questa strategia di pensiero ci permette di trovare strade alternative, utili alla crescita personale e professionale, vediamo di comprendere i metodi e le tecniche per allenarla e svilupparla.
- Prospettiva inversa: forse il metodo più banale, ovvero il guardare il problema che stiamo affrontando da una nuova prospettiva. Provare quindi a respingere la soluzione che automaticamente adotteremmo e valutare delle alternative, anche se non ci si presentano subito alla mente. Cercare quindi di pensare l’opposto, potrebbe aprire inavvertitamente nuovi scenari, anche importanti per la propria crescita.
- Suddivisione: se il problema si presenta più grande di quello che pensavi, suddivi il problema in più elementi. La visione di ogni singolo lato che compone il problema ci aiuta ad avere un approccio differente e valutare altre ipotesi che non avevamo mai preso in considerazione.
- Analogie: trovare accostamenti e comparazione con altre problematiche e soluzioni, può essere d’aiuto per allenare la capacità di pensare fuori dalla scatola e dal solito circuito.
Cosa accomuna questi metodi? La capacità di avere una mente libera e aperta al nuovo.
Mettiamo in pratica il pensiero laterale con un indovinello:
A un ricevimento gli invitati bevono un’aranciata avvelenata contenuta in una brocca. Tutti muoiono tranne un uomo.
Perché?
- L’uomo è immune al veleno? No.
- L’aranciata è sempre la stessa? Sì.
- Il veleno è già nella bibita quando l’uomo la beve? Sì.
- L’uomo ha con sé un antidoto? Irrilevante.
- L’uomo beve tanta aranciata quanto tutti gli altri? Sì.
- Il veleno è sciolto quando l’uomo beve l’aranciata? No.
- L’uomo beve per primo? Sì.
Qual è la soluzione dell’indovinello?