“Non puoi gestire gli altri a meno che tu non sappia gestire prima te stesso.” – Peter F. Drucker
Il self-management è sempre più riconosciuto come un’abilità fondamentale della leadership. Gestire noi stessi – i nostri pensieri, le nostre intenzioni, le nostre azioni – è fondamentale per gestire gli altri in modo più efficace.
Come ti può supportare la mindfulness?
Il termine mindfulness indica un tipo particolare di consapevolezza. Tra le possibili descrizioni è diventata classica quella di Jon Kabat-Zinn, professore americano della Clinica Universitaria del Massachussets
Mindfulness significa prestare attenzione, ma in un modo particolare: con intenzione, al momento presente, in modo non giudicante.
Ci permette di coltivare una più piena presenza all’esperienza del momento, al qui e ora.
Ti voglio presentare un esercizio quotidiano di mindfulness di dieci minuti, molto efficace per avere maggiore concentrazione, minore stress e maggior coinvolgimento con chi ti circonda.
L’esercizio è molto semplice: chiudi gli occhi, concentrati sul respiro e nota ogni inspirazione ed espirazione. Conta ad ogni fase di inspiro/espiro da 1 a 10. Arrivato a 10, conta all’indietro fino a 1 e continua così per dieci minuti.
Se ti accorgi che la mente inizia a vagare, riporta la tua attenzione sul respiro.
Allenare la mente a ritornare al respiro è simile all’addestramento dei muscoli del corpo – con la pratica, la mente diventa più forte.
I livelli di stress diminuiscono, grazie all’effetto calmante sul sistema nervoso dell’esercizio di concentrazione sul respiro.
Una mente più forte apporta miglioramenti significativi a focus, concentrazione, memoria, creatività, efficacia personale.
Inutile dire quanto, per un leader, tutto questo abbia un effetto a cascata positivo all’interno dell’organizzazione.
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